Eliminazione della moratoria sulla libera circolazione dei lavoratori neocomunitari
Il governo ha deciso, il 21 luglio scorso, di eliminare la moratoria sulla libera circolazione dei lavoratori neocomunitari, che il precedente esecutivo aveva prorogato fino al 2009.
I lavoratori subordinati provenienti dai nuovi Paesi Ue (Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria) potranno venire a lavorare in Italia senza dover rientrare in alcun decreto flussi, alle condizioni previste per tutti gli altri cittadini europei.
Il prossimo anno, se Romania e Bulgaria entreranno nell'Ue, il governo dovrà decidere se dare libero accesso al lavoro ai cittadini di questi Stati.
Da: www.stranieriinitalia.it/news/neocom21lug2006.htm

Tempi più brevi per il rilascio della carta di soggiorno e condizioni meno rigide per i ricongiungimenti familiari
Il Consiglio dei Ministri, durante la seduta del 28 luglio scorso, ha approvato un decreto che adegua la disciplina nazionale alla tempistica comunitaria, stabilendo il rilascio della carta di soggiorno dopo 5 anni di residenza, anziché i sei anni attualmente richiesti nel nostro Paese.
Per quanto riguarda la normativa sui ricongiungimenti familiari, il Governo ha modificato alcune norme previste dalla legge attuale. Non è più necessario che "il figlio sia a carico del genitore migrante per poter essere ricongiunto a questo", e che "il genitore del cittadino straniero, per potersi ricongiungere, non abbia altri figli. Un'altra condizione che è stata eliminata è quella secondo la quale il genitore che dovesse ricongiungersi al figlio in Italia assisterlo dal punto di vista sanitario, non possa lavorare.
Da: www.redattoresociale.it/ del 28 luglio 2006

Cittadinanza dopo 5 anni
Il 4 agosto scorso è stato approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge presentato dal ministro dell'Interno, Giuliano Amato, che riduce da dieci a cinque anni i tempi per presentare la richiesta di cittadinanza italiana.
Il disegno di legge, che  dovrà passare al vaglio del Parlamento, prevede che potranno diventare cittadini italiani:
- i bambini nati in Italia da genitori stranieri  di cui almeno uno residente legalmente in Italia senza interruzioni da 5 anni.
- i minori che si trovano a vivere nel nostro Paese da almeno 5 anni a condizione che uno dei genitori risieda in Italia da 5 anni e che abbiano frequentato in Italia un ciclo scolastico, un corso di formazione professionale o abbiano svolto regolare attività lavorativa per almeno un anno.
Per l'acquisto della cittadinanza tramite matrimonio i termini sono stati inaspriti per contrastare i "matrimoni di comodo". L'acquisizione avverrà dopo 2 anni dalle nozze; 3, se il matrimonio è stato celebrato all'estero.
In tutti i casi, meno per i bambini, ci deve essere la verifica della reale integrazione linguistica e sociale dello straniero nel territorio dello stato.
Da: www.meltingpot.org/articolo8211.html

Maggiori diritti per chi è in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno
È stata firmata lo scorso 8 agosto dal ministro dell'Interno Giuliano Amato una direttiva che stabilisce l'uguaglianza dei diritti di chi è in possesso del permesso di soggiorno e di chi è in attesa del rinnovo.
Lo straniero, durante il periodo necessario all'amministrazione per portare a termine le procedure di rinnovo, potrà fare tutto quello che gli era concesso prima di presentare la domanda, come ad esempio cambiare lavoro, stipulare un contratto d'affitto, prendere la patente, tornare in patria e poi rientrare in Italia. L'unica cosa che non può fare è circolare liberamente nell'area Schengen.
Questo è valido purché la domanda sia stata presentata prima della scadenza del permesso di soggiorno o entro sessanta giorni; sia stata verificata la completezza della documentazione; sia stata rilasciata dall'ufficio la relativa ricevuta. Gli effetti dei diritti esercitati cesseranno in caso di mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso".
Da: www.stranieriinitalia.it/news/permessi8ago2006.htm

Decreto Flussi bis
È in fase di formale approvazione il secondo decreto flussi, che potrebbe entrare in vigore verso la fine di settembre. Il provvedimento ha lo scopo di coprire le domande presentate dai datori di lavoro italiani entro il 21 luglio, che risultano regolari, e che sono in eccesso rispetto alla quota di 170.000  ingressi prevista dal vecchio decreto. Le domande presentate nel 2006 ammontano a 520 mila, pertanto il secondo decreto dovrebbe autorizzare l'ingresso di 350.000 lavoratori stranieri.  
Da: www.venetoimmigrazione.com/tabid/288/Default.aspx#727

Ministro Bindi: proposta di Legge sul riconoscimento della figura di Assistente familiare
Assistenti familiari, lavoro di cura e domestico, elaborazione dei Livelli essenziali della famiglia: sono alcuni dei temi affrontati dal ministro delle Politiche per la famiglia, Rosy Bindi, nel corso dell'audizione presso la Commissione affari sociali della Camera dei Deputati svoltasi il 26 luglio scorso.
Il ministro ha rilevato che il problema del riconoscimento della dignità del mestiere di assistente familiare è ormai all'ordine del giorno, sottolineando, inoltre, che "gli interlocutori delle assistenti familiari sono famiglie in difficoltà nel gestire i costi morali e materiali dell'assistenza e nel trovare la figura adeguata e disposta al lavoro di cura di un familiare non autosufficiente".
Il Governo - ha assicurato il ministro - "è impegnato a presentare una proposta di Legge quadro sugli Assistenti familiari, che definisca i requisiti essenziali di professionalità e affidabilità di questi lavoratori. Un sistema in grado di coniugare professionalità e garanzie per le famiglie nell'ambito più generale dei servizi socio-assistenziali".
Il ministro delle Politiche per la famiglia, inoltre, ha evidenziato il problema di quanti, soprattutto donne, devono lasciare il lavoro per dedicare una parte della propria vita alla cura dei familiari (figli, genitori e/o coniugi non autosufficienti) e trovano successivamente enormi difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro. In molti casi, inoltre,i contributi pensionistici versati non maturano il diritto alla pensione e molte di queste persone restano sostanzialmente senza protezione sociale nell'ultima fase della vita.
Secondo Bindi  "Va esplorata, con Regioni, Enti locali e tutti i soggetti interessati, la possibilità di definire un quadro nazionale entro cui qualificare e ampliare i margini di tutela attualmente esistenti per chi svolge lavori di cura a favore di familiari non autosufficienti. Si tratta in primo luogo di approfondire e verificare la praticabilità di un sistema di finanziamento a più fonti - locali nazionali e private, confrontando anche le esperienze avviate in alcune regioni per sostenere le famiglie che svolgono lavori di cura evitando così il ricorso ai ricoveri in strutture socio-sanitaria assistite".
Da: www.redattoresociale.it del 25 luglio 2006

Opuscoli per assistenti familiari
È disponibile sul sito web dell'Osservatorio sull'Immigrazione in Piemonte un opuscolo denominato "L'assistenza in famiglia" che fornisce informazioni sul lavoro di cura e il sostegno alla persona.
I temi trattati sono: il ruolo dell'assistente familiare, la comunicazione e relazione interpersonale, l'igiene della persona, la cura dell'ambiente, l'alimentazione, le tecniche di mobilizzazione, i servizi sociali e sanitari, il contratto di lavoro. Gli opuscoli sono disponibili in 5 lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo, rumeno.
www.piemonteimmigrazione.it/index.html
La Regione Emilia-Romagna ha realizzato un opuscolo informativo, rivolto ad assistenti familiari straniere, nelle 8 lingue parlate nei principali paesi di origine delle collaboratrici domestiche: russo, polacco, inglese, arabo, rumeno, francese, spagnolo, albanese.
Gli opuscoli si concentrano sui principali ambiti assistenziali di intervento:la relazione con la persona anziana;l'igiene e la sicurezza degli ambienti e della persona;l'alimentazione: preparazione ed assunzione dei cibi;l'assistenza alla persona anziana nella mobilità;l'assistenza ad una persona con demenza;l'orientamento nella rete dei servizi; assistenti famigliari straniere: diritti, opportunità e doveri.
Per scaricare gli opuscoli:
www.emiliaromagnasociale.it/

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