Altre segnalazioni

Linea verde Alzheimer
E' a disposizione delle famiglie che assistono malati di Alzheimer (o altri tipi di demenza) e degli operatori del settore, il numero gratuito 800 37.13.32 a cui rispondono psicologi in grado di fornire sostegno, orientamento, informazioni (anche in campo medico, sociale e legale) ascolto e consigli pratici. Il servizio è disponibile dalle ore 9 alle 19.
Da: www.centromaderna.it (news del 31.5.2007)

Manuale sulle demenze
Sul sito della Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla Politiche Sociali (clicca qui) è disponibile un manuale rivolto ai familiari di persone affette da demenza, che offre informazioni circa l'insorgere della malattia, le manifestazioni, il lavoro di cura.
Scarica qui il rapporto
 
Contratto colf in lingue diverse
Sul sito della Filcams CGIL (clicca qui) è disponibile la sintesi del nuovo contratto colf (2007-2011) in diverse lingue.

Prospetto paga e CUD obbligatorio per le assistenti familiari
La Confcommercio segnala che il nuovo contratto nazionale per le lavoratrici domestiche (sia Colf che assistenti alla persona), in vigore dal 1° marzo 2007, prevede l'obbligo per il datore di lavoro di consegnare mensilmente alla lavoratrice il "prospetto paga" e annualmente la dichiarazione riepilogativa di tutti i compensi pagati nell'anno CUD), che va consegnata alle lavoratrici entro il 15 Marzo di ogni anno.
Da: Aspasia 

Il Tfr delle assistenti familiari
Non c'è nessun obbligo da parte delle famiglie di informare colf, badanti e baby sitter sulla nuova disciplina relativa alla destinazione del Tfr. E' quanto riferisce l'Inps sul suo sito internet.
"In questi giorni - si legge sul sito dell'istituto di previdenza - vi sono state numerose notizie di stampa relative al fatto che anche i datori di lavoro domestico fossero soggetti all'obbligo di informativa verso i dipendenti in relazione alla nuova normativa sulla destinazione del Tfr prevista dal decreto legislativo n. 252 del 2005. Al riguardo l'istituto, in accordo con il ministero del Lavoro, precisa che, stante le peculiarità del rapporto di lavoro in questione, non ritiene che i datori di lavoro domestico abbiano un obbligo legislativo di informazione, secondo quanto stabilito dalla legge Finanziaria 2007, in merito alla destinazione del trattamento di fine rapporto dei propri collaboratori".
Da: informanziani 

Soggiorni brevi: in vigore la nuova legge
Da sabato 2 giugno è entrata in vigore la Legge 28 Maggio 2007 n. 68 che riscrive la normativa in materia di soggiorni brevi per i cittadini extracomunitari.
La nuova disciplina prevede che il cittadino straniero extracomunitario che rimarrà in Italia per un periodo inferiore a novanta giorni, per motivi di studio, lavoro o turismo, non debba più richiedere  un permesso di soggiorno, ma produrre una Dichiarazione di presenza presso le autorità preposte dalla legge (la polizia di frontiera, una volta varcati i confini nazionali o la Questura, entro otto giorni nel caso in cui il soggetto abbia attraversato altri paesi dell'area Schengen).
Per l'ingresso in Italia, il cittadino extracomunitario dovrà comunque essere in possesso di un visto, qualora non siano previste esenzioni sulla base di accordi siglati dall'Italia e il paese d'origine.
Di prossima emanazione il decreto del Ministero dell'Interno che definirà nel dettaglio la procedura da seguire  probabilmente prevedendo il modulo da compilare per effettuare la "Dichiarazione di presenza".
Da: programmaintegra

Riforma della Legge sull'immigrazione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 24 aprile 2007, nell'esame preliminare, il Disegno di legge delega al Governo per la modifica della disciplina dell'immigrazione. Fra le novità principali, segnaliamo:
La programmazione dei flussi diventa triennale, con un "adeguamento annuale delle quote ad ulteriori e nuove esigenze del mercato del lavoro". Le quote potranno essere superate (ma andranno comunque fissati di volta in volta nuovi limiti) se c'è "un numero di richieste di nulla osta eccedenti", una possibilità che inizialmente era prevista solo per colf e badanti, ma che nell' ultima versione del testo è stata estesa a tutti gli ingressi per lavoro.
Nei paesi d'origine verranno istituite delle liste di collocamento "organizzate in base alle singole nazionalità con criterio cronologico" alle quali potranno iscriversi i lavoratori stranieri che vogliono venire in Italia. Delle liste saranno responsabili "enti e organismi nazionali o internazionali con sedi nei paesi di origine o autorità degli stessi paesi", che le e trasemtteranno alle nostre rappresentanze diplomatiche. Fino all'attivazione delle liste è però prevista la formazione di una Banca dati interministeriale che raccolga le richieste di ingresso e le offerte di lavoro. Parallelamente, torna anche lo sponsor, che potrà garantire economicamente per l'ingresso in Italia di chi, iscritto alle liste o alla banca dati di cui sopra, vuole cercare lavoro. Potranno fare da sponsor enti locali, associazioni datoriali, sindacati e patronati, ma anche privati cittadini (però solo per un ingresso l'anno) o il diretto interessato, purchè "sia in possesso di risorse finanziarie adeguate al periodo di permanenza" (autosponsorizzazione).
I  permessi dureranno di più: un anno per chi ha un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di durata fino a sei mesi, due anni se il contratto è superiore a sei mesi e addirittura tre anni in presenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o autonomo. Inoltre, con il rinnovo, la durata verrà raddoppiata.
Il Governo sara' delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, un decreto legislativo per la modifica del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, secondo i principi e criteri direttivi definiti nel testo della legge delega approvata.
Scarica il documento "La riforma del Testo Unico sull'immigrazione"
Da: stranieriinitalia e piemonteimmigrazione

Disegno di Legge anti-sfruttamento
Mentre anche l'Europa sta introducendo regole per combattere il lavoro nero che utilizza manodopera clandestina, sta per arrivare in Senato il disegno di legge contro lo sfruttamento dei lavoratori.
Il ddl inserisce nel codice penale il reato di "grave sfruttamento dell'attività lavorativa": viene punito chi recluta o organizza l'attività dei lavoratori mediante "violenza, minaccia o intimidazione, anche non continuative", e li sottopone a condizioni caratterizzate da "gravi violazioni di norme contrattuali e di legge o a un trattamento personale, connesso alla organizzazione e gestione delle prestazioni, gravemente degradante".
I "caporali" rischiano la reclusione da tre a otto anni e una multa di 9mila euro per ogni persona reclutata o occupata, e la pena è aumentata se le vittime sono minori o stranieri senza permesso di soggiorno.
Si colpisce, inoltre, chi occupa immigrati irregolari (indipendentemente dalle condizioni di lavoro) con l'arresto da tre mesi a un anno e una multa di 5mila euro per ogni lavoratore. Si è scelta però una linea più morbida verso i datori di lavoro domestico, che non rischiano le manette, ma solo una multa da 4mila euro.
Da: stranieriinitalia

Flussi 2007 in autunno?
Ci vorranno mesi prima che le famiglie possano presentare una domanda d'assunzione per colf o assistenti familiari extracomunitarie. La macchina che regola gli ingressi per lavoro in Italia, infatti, sta ancora esaminando le richieste di assunzione presentate nel 2006 e non è in grado di affrontare i flussi del 2007. La previsione è che l'ultima pratica sarà trattata alla fine di giugno: se così fosse, il governo potrà dare il via al nuovo decreto in luglio. Il testo poi, dovrà compiere l'iter previsto dalla legge (Conferenza Unificata, Commissioni Parlamentari, ritorno alla Presidenza del Consiglio e così via fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale). Questo significa che la corsa alle quote 2007 non partirà prima dell'autunno.
Da: stranieriinitalia


Il contenuto della newsletter è riproducibile citando, in caratteri ben visibili, la fonte: "www.qualificare.info".

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