Normativa

Stranieri: presentato il “pacchetto sicurezza”
Il Consiglio dei Ministri di ieri, 21 maggio, ha approvato il cosiddetto “pacchetto sicurezza”.
Un decreto legge, introduce l’aggravante della clandestinità per i cittadini stranieri che commettono un reato mentre si trovano irregolarmente in Italia (la pena prevista sarà aumentata  fino a un terzo) e prevede la possibilità di espellere  chi è stato condannato in via definitiva a pene fino a 2 anni di carcere (contro gli attuali 10 anni). Il decreto, inoltre, introduce pene severe per chi affitta una casa a un immigrato irregolare. Oltre alla confisca dell’immobile, rischia infatti da sei mesi a tre anni di reclusione e una multa da 10mila a 50mila euro.

In un disegno di legge, che entrerà in vigore solo dopo il  passaggio alla Camera e al Senato, è stato invece inserito il reato di “ingresso illegale nel territorio dello Stato” (chi entrerà in Italia irregolarmente verrà punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni). È inoltre previsto un allungamento del tempo massimo di trattenimento nei Centri di Permanenza Temporanea per gli irregolari in attesa del rimpatrio (dagli attuali 2 mesi a 18) e una estensione dei tempi per l’acquisizione della cittadinanza italiana a seguito di matrimonio (dagli attuali 6 mesi a 2 anni o 1 anno se ci sono dei figli). 

Il governo, inoltre, ha dato il via anche a tre schemi di decreti legislativi che dovranno essere sottoposti al parere delle commissioni parlamentari. Uno di questi amplia i casi in cui è possibile espellere i cittadini comunitari inserendo tra questi anche la mancata iscrizione all’anagrafe dopo 3 mesi di soggiorno, e prevede che per l'iscrizione vada dimostrato che il reddito deriva da attività lecite. Con un altro decreto si stringono le maglie dei ricongiungimenti con i genitori a carico, prevedendo che siano possibili solo quando questi non hanno altri figli che li sostengono nel Paese d’origine. È previsto inoltre il test del dna quando ci sono dubbi sulla parentela.  
Da: Stranieri in Italia 

Badanti: emendamento al “pacchetto sicurezza”
Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha presentato al Consiglio dei Ministri di ieri, 21 maggio, la proposta di accogliere le domande di assunzione di badanti extracomunitarie addette alla cura di persone non autosufficienti, eccedenti le quote flussi.
Nelle intenzioni del ministro, questa proposta dovrebbe giungere in Parlamento insieme al “pacchetto sicurezza”, per potersi tradurre in un emendamento e trovare così una rapida applicazione. 
Da: Stranieri in Italia 

Quadro europeo per i riconoscimento dei livelli di istruzione
Per facilitare la mobilità dei lavoratori, il Parlamento e il Consiglio europeo hanno adottato lo European Qualifications Framework, ossia uno strumento che descrive, in otto livelli, cosa una persona che ha una formazione professionale o un titolo di scuola superiore, conosce, capisce ed è in grado di fare. Ciascuno stato membro, entro 2012, dovrà assicurarsi che tutte le qualifiche rilasciate da istituti di istruzione superiore facciano riferimento ad uno degli otto livelli.
Scarica lo European Qualifications Framework  
 

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