Ricerche

Survey of Health, Ageing and Retirement (SHARE)
L'indagine su Salute, Invecchiamento e Pensioni in Europa, finanziata dall’Unione europea, ha dato vita ad una banca dati individuali su salute, status socio-economico e relazioni sociali e familiari degli ultracinquantenni. Il progetto coinvolge numeri paesi, tra cui l’Italia. Sul sito web del progetto sono disponibili rapporti di ricerca e dati.
Da: Centro Maderna

OCSE 2008: "Rapporto sulle risorse umane in ambito sanitario”
Troppi medici e pochi infermieri in Italia. Il rapporto Ocse 2008 sulle risorse umane in ambito sanitario mette in luce questo problema italiano. Secondo il rapporto il nostro paese ha il più alto numero al mondo di medici per abitante: più di 600 ogni 100 mila abitanti, nel 2005. A fronte di questo eccesso, si registra una significativa carenza di infermieri (circa 60.000) che aumenta ogni anno a causa dello squilibrio tra i pensionamenti (17 mila all'anno) e le nuove assunzioni (8 mila all'anno).
L'università ha incrementato la capacità dei corsi per le professioni paramediche, ma le domande di ammissione rimangono più alte dei posti disponibili, soprattutto al Sud. Per risolvere la carenza cronica di infermieri, alcune Regioni hanno creato nuove figure professionali come quella dell'assistente sanitario, riducendo così il carico di lavoro degli infermieri specializzati che storicamente svolgono anche compiti di pulizia e movimento dei pazienti.
La carenza di infermieri potrebbe essere in parte colmata dall'assunzione di personale proveniente dall'estero. Ma a causa della competizione con i Paesi esteri, che offrono salari più alti e condizioni di lavoro migliori e delle complesse politiche di immigrazione, il numero di infermieri stranieri in Italia e' ancora molto basso: 6730 nel 2005, di cui un terzo proveniente dall'Unione europea. Nel 2004, secondo i dati Ocse, la maggior parte del personale straniero autorizzato a venire in Italia è stato assunto con contratti dai 12 ai 24 mesi. Gli infermieri che arrivano in Italia hanno mediamente tra i 20 e i 39 anni e provengono generalmente da Romania (circa 60%), Polonia (25%), Peru', Albania, Serbia e India.
Scarica qui il rapporto
Da: Epicentro 

Il lavoro di cura degli stranieri nella sanità. Il mutamento dell’organizzazione del lavoro negli ospedali, per gli infermieri e per gli infermi
Il Gruppo di ricerca sui temi dell’immigrazione dell’Ires L. Morosini ha realizzato una ricerca a cavallo tra il sistema sanitario, pubblico e privato, e il mondo dell’immigrazione. Ambedue gli universi sono in trasformazione e si intrecciano fortemente a causa della carenza di infermieri e di operatori socio sanitari (Oss). L’indagine ha raccolto le testimonianze di persone che ricoprono varie funzioni nel Ssn, dalla formazione alla direzione sanitaria, e le storie di donne immigrate che svolgono lavori di cura.
Scarica qui la ricerca
Da: Piemonte Immigrazione 
 

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