Corsi di formazione

Lombardia: accordo della Regione con l’Anci per promuovere la professionalizzazione delle badanti
La Giunta della Regione Lombardia ha sottoscritto un accordo con l'Anci (Associazione nazionale comuni d'Italia) per "riqualificare" il lavoro delle badanti operanti sul territorio regionale. L'accordo, per il quale sono stati stanziati 250mila euro, vedrà l’Anci impegnato a ricostruire, insieme ai Comuni, il quadro delle iniziative già realizzate per regolare il mercato privato di cura (corsi di formazione, sportelli, elenchi di assistenti qualificate, interventi di sostegno economico alle famiglie). Fra i compiti dell'Anci rientra, inoltre, l’accompagnamento degli amministratori locali nell'organizzazione dei servizi alla persona e la realizzazione diseminari sul lavoro di cura.
Da: Immigrazioneoggi 

Formazione a Perugia
È fissato al 20 novembre il termine per l’iscrizione al corso “Da badante ad assistente ai bisogni della persona”, che si svolgerà a Perugia. Il corso, di cui è prevista una sola edizione, ha una durata di 80 ore (62 di teoria e 18 di pratica). Le materie d'insegnamento sono: sociologia: bisogni di cura e risposte adeguate; primo soccorso alla persona; farmacologia di uso comune; sicurezza in casa e nei luoghi di lavoro. Saranno ammesse 25 persone di origine straniera, domiciliate o residenti nella provincia di Perugia, di età compresa tra 25 e 64 anni.
Scarica qui il bando


Maggioranza italiana al corso per badanti in Veneto
L'ultima edizione del corso di formazione per assistenti familiari, organizzato dal Centro regionale migranti in convenzione con l'Asl 13 di Mirano-Dolo, vede una netta prevalenza di iscritti italiani. Nella sede di Vigonza, su una trentina di frequentanti 20 sono italiani, uomini e donne. A Ponso su 18 iscritti, una sola è straniera. Nel 2004, quando l'iniziativa è partita, le italiane iscritte ai corsi erano solo il 2%. Secondo una delle responsabili della formazione, Barbara Bonomi, la causa principale di questo cambiamento è la crisi economica: le persone che oggi si trovano in cassa integrazione, o rischiano il licenziamento, vedono in questi corsi gratuiti una possibilità concreta per formarsi e trovare un lavoro oppure per accudire i propri famigliari bisognosi, senza doversi appoggiare a strutture esterne.
Da: Espresso  
 

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