Ricerche

L’immigrazione in Italia
Gli stranieri residenti in Italia sono 458.644 in più rispetto al 2008, con un aumento del +13,4%. È uno dei dati contenuti nel XIX Rapporto sull’immigrazione di Caritas-Migrantes, relativo al 2009. I cittadini stranieri residenti all’inizio del’anno erano 4.330.000, cui si aggiungono, con la regolarizzazione di settembre 2009, quasi 300 mila persone operanti nel settore della collaborazione familiare. L’Italia oltrepassa, così, i 4,5 milioni di immigrati straniere regolari. Continua a prevalere la presenza di origine europea (53,6%). Seguono gli africani (22,4%), gli asiatici (15,8%) e gli americani (8,1%). Risulta contenuta la variabilità dei paesi di provenienza. Circa la metà degli stranieri residenti proviene, infatti, da soli 5 paesi: Romania (800 mila), Albania (440 mila), Marocco (400 mila), Cina (170 mila) e Ucraina (150 mila).
Scarica qui la sintesi e la presentazione

Moldavi in Italia
Il 30% delle persone di origine Moldava residenti in Italia lavora come colf o badante e 2/3 dei moldavi presenti nel nostro paese sono donne. Lo rivela uno studio sull’immigrazione moldava in Italia, promosso dall’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma e realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos. La presenza di lavoratori di origine moldava è andata crescendo negli ultimi anni: nel corso del 2008 l’aumento è stato di quasi un terzo (+30,4%), e a fine anno si contavano quasi 90.000 i cittadini moldavi iscritti nelle liste anagrafiche dei Comuni italiani. In occasione della regolarizzazione di settembre 2009 sono state 25.588 le domande di emersione riguardanti collaboratori domestici e familiari di nazionalità moldava (pari all’8,7% del totale).
Scarica qui la sintesi della ricerca

Clandestini a Milano
Il 10,2% degli immigrati clandestini sono laureati. Lo rivela l’analisi del Naga di Milano su 47.500 immigrati che si sono rivolti all’associazione in cerca di cure mediche, tra il 2000 e il 2008. In particolare, risulta elevato il livello di formazione fra le donne di origine Ucraina ( il 20% ha una laurea). Le scuole superiori sono state frequentate da quasi il 43% degli irregolari, media piuttosto vicina a quella italiana (48,7%). Le occupazioni svolte da queste persone sono prevalentemente “di fatica e di sofferenza”, lavori che gli italiani non vogliono svolgere. Secondo il rapporto, sono in crescita gli immigrati di origine ucraina, mentre calano le persone provenienti dall’Albania. A conclusione del rapporto “Ingombranti inesistenze”, il Naga invita a “compiere lo sforzo di capire il complesso fenomeno dell’irregolarità prima di giudicarlo; ci sono persone di qualità e professionalità”. La ricerca è scaricabile sul sito del Naga.
 

Copyright | Privacy | Crediti