Normativa

Permesso di soggiorno a punti
Sarà ufficialmente operativo da gennaio 2011 il cosiddetto permesso a punti, che riguarderà gli immigrati che entrano per la prima volta in Italia, introdotto dal Governo nei giorni scorsi. Si chiamerà “Identità e incontro” e permetterà la sottoscrizione di un accordo di integrazione che dovrà essere firmato da ogni straniero che chiederà il rilascio del permesso di soggiorno. Il patto durerà due anni prorogabili, nel corso dei quali lo straniero dovrà impegnarsi per mettere assieme un totale di trenta punti. Fra i “doveri” degli stranieri compare:

  • la conoscenza parlata della lingua italiana di livello almeno A2, come previsto dal quadro comune europeo di riferimento per le lingue;
  • una sufficiente conoscenza dei fondamentali della Costituzione italiana, dell'organizzazione e del funzionamento delle istituzioni pubbliche, con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e agli obblighi fiscali;
  • la garanzia di istruzione dei figli minori almeno per la scuola dell'obbligo.

Lo Stato, da parte sua, garantirà loro i diritti fondamentali delle persone, senza alcuna discriminazione, agevolando il più possibile il flusso di informazioni, si occuperà del controllo delle norme del lavoro dipendente e si prenderà cura che gli stranieri abbiano pieno accesso a tutti i servizi sanitari previsti.
Scarica qui la bozza dell’Accordo di integrazione e gli allegati A, B, C
Fonte: Immigrazione.biz  

Nuovi ingressi per colf e badanti extracomunitarie
Il ministero del Lavoro ha ridistribuito quasi 30 mila ingressi per lavoro domestico mai assegnati relativi al decreto flussi 2008. Queste quote, che potranno essere utilizzate solo per far arrivare colf o badanti da Bangladesh, Filippine, Ghana, Moldova, Pakistan, Senegal e Sri Lanka, andranno nel Lazio, in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, dove sono state presentate, a suo tempo, più richieste di assunzione. Le nuove pratiche andranno a sovrapporsi a quelle ancora in corso di esame della sanatoria 2009 per le badanti.
Scarica qui la ripartizione territoriale
Da: Stranierinitalia  

Manuale di giurisprudenza per gli Sportelli Unici per l’Immigrazione
Per ovviare al numero elevato di ricorsi contro le decisioni degli Sportelli Unici per l’Immigrazione (Sui), attivi nelle prefetture di tutta Italia, il Ministero dell’Interno ha deciso di raccogliere la giurisprudenza sui procedimenti legati all’immigrazione, all’interno di un manuale utile a chi lavora negli Sportelli unici, ma anche a chi con questi ha quotidianamente a che fare.
Scarica qui il manuale
Da: Stranierinitalia  

Assistenza domiciliare e contratto co.co.pro.
Una importante risposta è stata data del Ministero delle politiche sociali all’ interpello 5 del 2 aprile 2010, presentato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro per sapere se sia legittimo il ricorso a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa nell’ambito di agenzie, costituite in forma di cooperativa sociale, operanti nel settore dell’assistenza domiciliare ed ospedaliera, che forniscono servizi di assistenza ad anziani, lungodegenti, diversamente abili, ecc. Il Ministero chiarisce che il rapporto può essere costituito in forma subordinata o autonoma, anche nella modalità della collaborazione a progetto. Il Ministero sottolinea che, nel caso in esame, assume particolare rilievo la circostanza che il collaboratore concordi direttamente con il fruitore ultimo del servizio ogni profilo attinente la tipologia delle prestazioni necessarie, gli orari dell’assistenza, la durata presumibile della stessa. Il collaboratore, inoltre, deve poter accettare o meno gli incarichi proposti dalla cooperativa; tali fattori confermeranno l’effettiva autonomia del rapporto.
Scarica qui la risposta del Ministero
Da: Uneba 

Bronco-aspirazioni: via libera per le badanti
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del 26/5/2010 l'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, concernente la formazione di persone che effettuano la tracheobroncoaspirazione a domicilio del paziente non ospedalizzato. Tale operazione potrà essere eseguita anche da personale non sanitario, purché dietro prescrizione medica ed esclusivamente da soggetti addestrati, mediante una apposita formazione certificata e periodicamente verificata.
Scarica qui l’accordo
Da: Vita 
 

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