Normativa

Quote aggiuntive in Trentino
La Provincia autonoma di Trento ha ottenuto dal Ministero del lavoro nuove quote di ingresso di manodopera di nazionalità ucraina e moldava, per l'attività di assistenza alla persona (badanti). Ad inizio anno erano state 200 le quote assegnate al Trentino, tutte andate esaurite in breve tempo. Le ulteriori quote (114) verranno utilizzate per recuperare le domande già presentate entro la data del 30 giugno 2011.
Da: Ansa  

Ingresso “a punti”
L'"accordo di integrazione", introdotto dalla legge sulla sicurezza del 2009, è rimasto sulla carta fino a quando il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al regolamento attuativo. Secondo le bozze circolate finora, l’accordo impegna il firmatario a conseguire entro due anni dall'ingresso in Italia una conoscenza poco più che elementare dell’italiano e una “sufficiente” dei “principi fondamentali della Costituzione, delle istituzioni pubbliche e della vita civile in Italia (sanità, scuola, servizi sociali, lavoro e obblighi fiscali). Inoltre, impegna il firmatario a far frequentare ai figli la scuola dell’obbligo e ad  aderire alla “Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione”, del Ministero dell’Interno. Dopo la firma è prevista la frequenza ad un mini-corso gratuito di “formazione civica e informazione sulla vita civile”. L’integrazione sarà misurata con dei punti (o crediti) associati alle conoscenze linguistiche, ai corsi frequentati e ai titoli di studio posseduti, ma anche a determinati comportamenti, come la scelta del medico di base, la registrazione del contratto d’affitto e le attività imprenditoriali o di volontariato. I punti si perdono in caso di condanne penali, anche non definitive, misure di sicurezza personali e illeciti amministrativi e tributari.
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Da: Stranierinitalia 

Test di italiano superato dal 70% dei candidati in Emilia-Romagna
Da febbraio al 31 maggio 2011 i test di lingua italiana effettuati in Emilia-Romagna sono stati 3.828 e il 70,2% dei candidati (2.814 persone) è stato promosso. Il superamento dl test è necessario per ottenere il permesso di soggiorno per i soggiornanti di lungo periodo. Per facilitare l’insegnamento dell’italiano agli stranieri arriva l’intesa siglata fra Prefettura, Regione, Anci, Unione delle province e Ufficio scolastico regionale, per coordinare e consolidare l’offerta formativa in tema di apprendimento dell’italiano da parte degli stranieri adulti. Il programma dei corsi, determinato da commissioni tecniche istituite in seno all’Ufficio scolastico regionale, prevederà l’apprendimento dell’italiano ma anche nozioni e concetti di educazione civica, come i principi fondamentali della Costituzione italiana.
Da: Redattore sociale

Matrimonio e permesso di soggiorno
La Corte Costituzionale ha stabilito che è incostituzionale chiedere il permesso di soggiorno per celebrare il matrimonio. Secondo la Consulta, esigere il permesso di soggiorno lede diritti inviolabili (articolo 2 della Costituzione), in particolare quello a farsi una famiglia (art.29). Si tratta di un danno sproporzionato, spiega la sentenza, rispetto all’obiettivo che era alla base della norma introdotta dalla legge sulla sicurezza voluta dall’attuale governo, ossia contrastare l’immigrazione clandestina.
Scarica la sentenza della Corte Costituzionale
Da: Stranierinitalia 

 

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