Normativa

Ddl lavoro: permesso per attesa occupazione da 6 mesi a 1 anno
Se l’articolo del disegno di legge sulla Riforma del mercato del lavoro sarà approvato, i lavoratori immigrati che hanno perso il posto e ne cercano un altro avranno più tempo a disposizione. L’art. 58, Interventi volti al contrasto del lavoro irregolare degli immigrati, prevede che l’iscrizione alle liste di collocamento, che dà diritto a un permesso di soggiorno per attesa occupazione, passi dagli attuali sei mesi ad un anno e comunque per tutta la durata delle prestazioni di sostegno al reddito, come la cassa integrazione. Dopodiché, per rimanere in Italia, il cittadino straniero dovrà dimostrare di percepire un reddito pari almeno all’importo annuo dell’assegno sociale.
Da: Stranieriinitalia

In vigore il permesso di soggiorno a punti
Il permesso di soggiorno a punti disciplinato dall'art. 4-bis, comma 2 del Testo Unico sull'immigrazione, riguarda esclusivamente i cittadini extracomunitari che fanno ingresso in Italia per la prima volta dal 10 marzo 2012, di età compresa fra i 16 e i 65 anni, che chiederanno il rilascio del permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno. La domanda dovrà essere corredata dall'Accordo di Integrazione che sarà firmato dallo straniero presso lo Sportello unico per l'immigrazione. Quando viene sottoscritto l'accordo, allo straniero vengono assegnati 16 crediti corrispondenti al livello A1 di conoscenza della lingua italiana parlata. Entro due anni dovrà impegnarsi a raggiungere un livello di conoscenza dell'italiano pari ad un livello A2, ad acquisire una sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione italiana e, più in generale, ad integrarsi all'interno del tessuto economico-sociale del nostro Paese. Lo straniero entro tre mesi dalla stipula dell'accordo deve seguire un corso gratuito di formazione civica e informazione sulla vita civile, di durata tra cinque e dieci ore. I crediti possono diminuire anche nei casi, di provvedimenti giudiziari di condanna anche non definitive (da due a 25 punti), misure di sicurezza personali (da 6 a 10 punti) e illeciti amministrativi e tributari (da 2 a 8 punti). Un mese prima della scadenza dei due anni dalla firma dell'Accordo di Integrazione lo Sportello Unico per l'Immigrazione verificherà il rispetto dell’accordo. Se l’esito sarà negativo, avverrà l’espulsione.
Da: Immigrazione

Liberalizzazione del lavoro per i cittadini bulgari e romeni in Italia
Cessa il regime transitorio relativamente alle limitazioni per l'accesso al mercato del lavoro nei confronti dei lavoratori subordinati di Romania e Bulgaria, che riguardavano i settori agricolo, turistico alberghiero, il lavoro domestico e di assistenza alla persona, l'edilizia, il settore metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato. Non sarà più necessario, per assumere lavoratori provenienti da questi paesi, richiedere il nulla osta allo Sportello Unico per l’immigrazione competente per territorio.
Da: Immigrazione

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