Normativa

Parlamento Europeo: risoluzione in favore dei lavoratori domestici 
Un'adeguata rappresentazione dei lavoratori domestici e delle badanti in tutte le leggi nazionali in materia di lavoro, sanità, assistenza sociale e anti-discriminazione e la "professionalizzazione" del lavoro domestico per trasformare il lavoro femminile sommerso in un lavoro riconosciuto. Sono alcune delle richieste che il Parlamento Europeo rivolge agli Stati membri dell’UE con l’approvazione di una risoluzione, non vincolante, approvata alla fine di aprile. Il testo cita come buone pratiche alcune misure di sostegno settoriali quali le detrazioni fiscali svedesi per i servizi domestici, il "voucher di occupazione per servizi" francese o il "voucher di servizio" belga, che secondo i relatori hanno dimostrato la loro efficacia nel ridurre il lavoro sommerso, migliorare le condizioni di lavoro e garantire i diritti del lavoro ordinario ai collaboratori domestici o ai prestatori di assistenza.
Scarica qui la rrisoluzione
Scarica qui la ricerca del Parlamento Europeo “Invisible Jobs. The situation of domestic workers
Da: Europarl 

Proposte di legge per il riconoscimento del caregiver familiare 

Sono tre le proposte di legge presentate negli scorsi mesi per il riconoscimento della figura del caregiver familiare, ossia colui che si prende cura, volontariamente e gratuitamente, in modo costante e continuativo, di un familiare entro il secondo grado, invalido civile al 100 per 100, che necessiti di assistenza globale e continua:
- “Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e assistenza familiare”, primo firmatario Edoardo Patriarca, è stata presentata il 31 marzo scorso a Montecitorio, dall'associazione Anziani e non solo e Carer Emilia Romagna (lo stesso testo è stato depositato al Senato, primo firmatario Ignazio Angioni).
- La seconda proposta, “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare”, prima firmataria Laura Bignami, è stata depositata al Senato il 5 novembre 2015  ed è stata presentata a Palazzo Madama il 6 aprile.
- Infine, “Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell'attività di cura e assistenza”, prima firmataria Vanna Iori, è stata presentata il 10 novembre 2015.

Per approfondimenti segnaliamo due articoli pubblicati su Redattore sociale e InGenere

 

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